La cosiddetta Isola Verde viene tecnicamente denominata opera di connessione - della Chiusa di Casalecchio - allo scolmatore di piena.
Nel nome e nel “soprannome” stanno: la funzione, la storia e l’anima di quel luogo. Costruita per unire la Chiusa antica a quella nuova, lo Scolmatore, divenne da subito punto di riferimento per i casalecchiesi e per i bolognesi che in essa vedevano un rifugio sicuro, un luogo sacro, ma anche un punto di aggregazione sociale; negli anni '50 infatti ospitava una pista da ballo.
Il Paraporto Scaletta detto “Casa del ghiaccio” è posto all’inizio di un tratto del canale pensile regolato da altri due paraporti (detti Verrocchio e San Luca).
Le strutture, restaurate nel 2009, sono visibili da via Scaletta e al termine di via Canale, o dall’alto percorrendo la ciclabile Bologna-Casalecchio.
L’impianto tuttora funzionante, impedisce che i vari materiali trasportati dalle acque si possano depositare, in quanto svolge una funzione di pulizia.
Un tempo, nei periodi invernali, le lastre di ghiaccio che si formavano in superficie erano riversate dall'impianto nel fiume Reno impedendo così che si guastassero le ruote dei mulini in città; da qui il nome Casa del Ghiaccio.